FIRENZE: EX PM INGROIA, ‘IMBRATTAMENTO GRAVE, MA SGARBI VEDE MAFIA SOLO DOVE NON C’E

(Adnkronos)

Cupola mafiosa? Picciotti mafiosi? Associazione mafiosa? Non esageriamo. Si tratta di fatti che talvolta si manifestano in modo grave e delittuoso e quindi come delitti vanno puniti, individuando i responsabili. Ma vedere la mafia dove non c’è, soprattutto da parte di chi, come Sgarbi, non vede la mafia dove c’è, avendo fatto il garantista a difesa di imputati di fatti di mafia che per mafia sono stati condannati, mi pare una sorta di fenomeno di ‘daltonismo giudiziario’, chiamiamolo così, che vede il nero dove c’è il bianco e il bianco dove c’è il nero, vede la mafia dove non c’è e non vede la mafia dove c’è”. Così all’AdnKronos l’ex pm antimafia Antonio Ingroia, presidente di ‘Azione civile’ e leader di ‘Democrazia sovrana e popolare’, a proposito delle parole del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che ieri, commentando l’imbrattamento di Palazzo Vecchio a Firenze da parte degli ambientalisti di ‘Ultima Generazione’, ha affermato che è stata opera di “un’associazione a delinquere di stampo mafioso, sono dei picciotti guidati da una cupola straniera”. “Cerchiamo con equilibrio di rimettere le cose al loro posto- osserva Ingroia -, si tratta di fatti gravi che vanno puniti, sanzionati, ma non mi pare si possa parlare di cupole e di picciotti mafiosi, ma evidentemente di un’organizzazione di protesta estremista che realizza anche fatti criminali che vanno sanzionati. Punto e basta! Altro che mafia, cupole e picciotti”. “Altrimenti – chiosa Ingroia -, se vediamo la mafia ovunque dove non c’è, finiamo, appunto di non vederla dove c’è sul serio. Quando tutto diventa mafia, niente poi è mafia”.