DIARIO DA QUITO (PRIMA GIORNATA)

Da oggi pubblichiamo DIARIO DA QUITO, che il nostro Direttore ci invierà giornalmente da Quito dove si sta celebrando un processo assurdo all’ex Presidente dell’Ecuador Rafael Correa. <<Un processo >> ha scritto poco prima di partire il Direttore Antonio Ingroia << Un processo dove è stata letteralmente inventata un’accusa di sequestro di persona che si vuole addebitare a Correa senza uno straccio di prova.
Vado a Quito insieme ad un gruppo di avvocati e giuristi di varia nazionalità come “osservatori internazionali” per seguire le vicende che stanno accadendo in Ecuador, una torsione delle regole del diritto penale e dello Stato di diritto che riguarda non solo Correa, ma anche l’ex VicePresidente dell’Ecuador, l’ing. Jorge Glas, detenuto nelle carceri ecuadoriane sulla base di una condanna, anch’essa senza prove. Ed io andrò anche a visitare in carcere Jorge Glas per portargli la solidarietà di tanti giuristi e cittadini democratici che si battono per difendere i suoi diritti. in Ecuador è in corso un pericoloso sovvertimento dello Stato di diritto con il quale si vuole far pagare a Correa ed alle persone politicamente a lui più vicine la guerra che ha fatto contro gli interessi di tanti gruppi e lobbies multinazionali ed americane che hanno sfruttato indisturbate per decenni e decenni l’Ecuador e gli altri Paesi dell’America Latina, di cui hanno affamato i popoli.
Probabilmente a Rafael Correa si vuole far pagare anche di avere dato asilo politico nell’ambasciata ecuadoriana di Londra a Julian Assange, fondatore di WikiLeaks e ricercato dagli USA, la cui vita è in pericolo, come dimostra la recente misteriosa scomparsa in Norvegia del suo socio Arjen Kamphuis, anch’esso cofondatore di WikiLeaks. E quindi occhi aperti e guardia alta! Non fatevi distrarre dalle beghe molto italiane e molto provinciali che affollano i nostri giornali! C’è in ballo una battaglia di Giustizia e Democrazia nel Mondo!
Da lunedì affiancherò il pool di avvocati ecuadoriani che sta assistendo e difendendo Rafael Correa. Ho già predisposto un rapporto politico-giuridico sul caso dove si denunciano le manipolazioni del diritto penale e del diritto processuale della prova e le conseguenti violazioni dei Diritti dell’Uomo che andranno denunciate in ogni sede internazionale. L’ho scritto in doppia lingua (italiano e spagnolo) e lo diffonderò quanto prima.
Da domani vi farò un resoconto giornaliero a puntate delle mie giornate a Quito attraverso questa pagina e intitolerò il mio reportage  “Diario dall’Ecuador”.
La battaglia per la Verità e la Giustizia continua. In Italia e nel Mondo. Da Ambasciatore della Verità vado in terra straniera a portare la battaglia per la Verità.>>

PRIMA PUNTATA

di Antonio Ingroia

Iniziata stamattina, lunedì 17 settembre, la missione internazionale a Quito in occasione dall’udienza preliminare del processo contro Rafael Correa, e – come promesso – vi faccio la cronaca della giornata.
Stamattina abbiamo avuto il primo incontro della delegazione internazionale con gli avvocati che difendono in Ecuador Rafael Correa. Nella foto di gruppo si possono vedere fra gli altri – al centro – il collega Caupolican Ochoa (che guiderà domani il collegio di avvocati ecuadoriani all’udienza), a sinistra il collega belga Cristopher Marchand (che si sta opponendo alla procedura di estradizione di Correa dal Belgio, richiesta dalla magistratura di Quito), e sulla destra, dopo di me, anche Jacopo Paffarini (rappresentante dell’Istituto brasiliano Lawfare).
Dopo la riunione in cui si sono evidenziati i vari profili che saranno esaminati nell’udienza di domani, c’è stato un incontro con la stampa, di cui si vede una foto. Nel corso della conferenza stampa ho ribadito la mia convinzione che questo caso costituisce un’evidente manipolazione dei principi base del diritto penale e del diritto processuale della prova, visto che non c’è alcuna vera prova a carico di Rafael Correa e che si vuole a tutti i costi imputargli un reato forzando le regole di attribuzione della responsabilità penale valide in uno Stato di diritto.
Nel pomeriggio ho partecipato ad un seminario con esperti ecuadoriani e stranieri sul tema della Politicizzazione della Giustizia in America Latina ed allego le foto di alcuni momenti del seminario.
Vi terrò informati sull’udienza di domani alla quale si prevede anche la partecipazione di molti cittadini che credono nella totale innocenza di Rafael Correa. A seconda dell’esito dell’udienza di domani potremo capire se l’Ecuador si può ancora definire uno Stato di diritto, oppure se è definitivamente passata la strumentalizzazione della magistratura da parte del Potere che la usa per eliminare un avversario politico.
A domani
Antonio Ingroia