Ingroia: << Mannino è stato assolto "per non aver commesso il fatto", quindi "il fatto", cioè la trattativa, c'è stata>>.

di AdnKronos

(fonte: www.iltempo.it)

Calogero Mannino e’ stato assolto anche in appello nell’ambito del procedimento sulla trattativa Stato-mafia. L’ex ministro rispondeva di attentato mediante violenza o minaccia a un corpo politico, amministrativo o giudiziario. La Procura generale aveva chiesto 9 anni. In primo grado era stato assolto con il rito abbreviato.

Duro è stato il commento dell’ex Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, che rappresentò l’accusa nel primo grado di giudizio nel processo sulla trattativa tra Stato e mafia. “Per un primo giudizio sulla sentenza bisognerebbe leggere la motivazione e non solo il dispositivo. Il dispositivo ci dice però due cose: che Mannino è stato assolto “per non aver commesso il fatto”, quindi “il fatto”, la trattativa, c’è stata. L’impostazione accusatoria della Procura, dopo la conferma della condanna di primo grado di tutti gli imputati di quel reato, ottiene una conferma di secondo grado sulla sussistenza della trattativa, sempre meno presunta e sempre più accertata“, dice Ingroia, che si trova all’estero. “Inoltre – dice ancora Ingroia – c’è la conferma che c’è una magistratura giudicante che emette sentenze sulla base delle responsabilità personali dei singoli imputati distinguendo le varie posizioni“. “Leggendo insieme la sentenza di primo grado e questa sentenza, il risultato è che tutti gli imputati sono stati condannati, non ancora in modo definitivo, ed uno solo degli imputati è stato assolto, non ancora in modo definitivo – dice ancora Ingroia – Non credo che il bilancio dell’accusa, al vaglio dei giudici, possa dirsi negativo, anzi”.