LETTERA APERTA AGLI ADERENTI AL M5S

di Antonio Ingroia

Cari amici del M5S,
dico amici perché tali ritengo coloro i quali hanno aderito al M5S con gli stessi ideali di Giustizia miei e di tanti altri italiani (milioni e milioni!), una Giustizia non solo declamata nelle Aule di Giustizia, ma praticata trasversalmente su ogni terreno: e quindi non solo per una migliore Giustizia Penale e Civile, che sia Eguale e Giusta, anche Giustizia Sociale, Giustizia Ambientale, Giustizia Fiscale, Giustizia della Pace nel Mondo, Giustizia nel Lavoro, Giustizia nelle Scuole e nelle Università, Giustizia nelle Regole e nel Diritto, insomma GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, per difendere e ATTUARE la COSTITUZIONE, davvero!
Insomma, cari amici del M5S, credo dobbiate comprendere TUTTI, dal semplice aderente ai Parlamentari fino a chi ha incarichi di Governo, che è giunto il momento di GUARDARE. Guardare ovunque, indietro e avanti, senza dimenticare di guardarsi intorno…
Non credo debba essere il momento delle recriminazioni, delle critiche, degli sfoghi o della polemica fine a se stessa. Ma guardando avanti bisogna essere consapevoli dove si vuole arrivare e per fare cosa, e non credo nessuno di voi possa e debba accettare la logica del “meno peggio”: e cioè la logica di chi dice “meglio fare da argine a Salvini” come il M5S dentro lo stesso Governo perché le alternative sarebbero governi “peggiori” in quanto, andando al voto, Salvini dilagherebbe con un Governo da solo o con la Meloni, oppure abbracciando in modo definitivo il Partito della Nazione di renziana memoria, ricostituendo un blocco di potere che raderebbe al suolo tutto.
No, amici, non può bastare. Non può bastare per un Movimento che come il M5S ha nel suo DNA l’INTRANSIGENZA ETICA, non la mediazione. La politica – si dice – è l’arte della mediazione. E siamo d’accordo. Ma il tema è fino a che punto si è disposti ad “ingoiare il rospo” ed in cambio di cosa. Io ho lasciato la magistratura quando ho capito che la Magistratura nel suo complesso aveva scelto di “mediare” sul proprio ruolo di mediazione ed indipendenza, e perciò è cresciuta di peso, ruolo, potere e carriera la magistratura degli “omologati” mentre è stata isolata e penalizzata la magistratura dei “ribelli”: i risultati sono sotto gli occhi di tutti, pensiamo allo scandalo “sequestropoli” a Palermo (lo scandalo del Tribunale Misure di Prevenzione dell’ex-presidente Silvana Saguto) o allo scandalo CSM-Palamara.
Puoi fare un “contratto di governo” anche con chi ti è profondamente diverso, ma per mantenere identità e credibilità non puoi accettare di rinnegare la tua identità, il tuo DNA. Certo, alcune buone “vostre” leggi sono passate, anche se su Mafia, Giustizia e Corruzione si poteva fare molto di più se aveste avuto un alleato di Governo a voi più simile (non c’è oggi nel panorama? Va costruito INSIEME. Si poteva fare prima, si può fare ora).
In ogni caso NULLA può giustificare la rinuncia alla propria identità. Il prezzo è troppo alto.
Ebbene, la battaglia NO TAV (più ancora di altre non meno importanti come la battaglia NO TAP) è nel DNA del M5S, ne costituisce un pilastro fondativo. Se il tuo alleato di governo (questo è la Lega per chiamare le cose con il loro nome, seppur sia un’alleanza fra “diversi”, perciò regolamentato da un “contratto”) ti vota il SI TAV e lo fa con il tuo nemico politico di sempre, e cioè il PD, un Governo cade, costi quel che costi. E se la Lega ha posto la fiducia sul “Decreto Sicurezza-bis”, giustamente perché è nel suo DNA, e voi quindi lo avete votato, altrettanto doveva fare il M5S: mettere la fiducia sulla mozione NO TAV, in modo che fosse chiaro che se fosse stata bocciata la mozione NO TAV, essendoci stata anche una palese violazione del “contratto di Governo” DOVEVA esserci crisi di Governo. La “realpolitik” non è fatta per un Movimento come il M5S, che altrimenti diventa un “partito” come gli altri. Non si può rinnegare il proprio DNA in nome del “peggio” che potrebbe venire. La libertà, l’indipendenza, la fede nei propri valori non hanno prezzo. Vinceranno le elezioni gli altri e andranno al potere? Pazienza. Si potrà però ricostruire un Fronte Popolare di Giustizia Costituzionale che abbia il M5S come perno ma che non smarrisca, come sta perdendo, i contatti con i migliori Movimenti civici, sociali e di base che ne hanno costituito l’anima ed il cemento, e che ora non vi seguono più.
Per questo dico: è il momento di GUARDARE. Guardatevi intorno e indietro, sono sempre meno i cittadini che vi seguono e i cittadini che vi stanno accanto, non perdete il contatto con loro. E quando vi guarderete indietro, con il necessario spirito di autocritica che rende grandi gli uomini e le donne migliori, capirete che non bisogna commettere più l’errore di pensare di andare avanti “da soli”. Al contrario, bisogna costruire nuove alleanze, per costruire un nuovo Polo politico, senza Salvini e i suoi, e senza il peggio della politica (PD, FI, e compagnia cantante, per me pari sono), e con il meglio di questo Paese, espresso da quei Movimenti di cittadini, NO TAV e oltre, che state perdendo per strada. In molti come me sarebbero pronti per una nuova avventura, ma solo quando smetterete di accettare, di mediare, di “ingoiare rospi”. Non vale mai la pena perdere l’anima.
Come dicevo prima, NULLA può giustificare la rinuncia alla propria identità. Il prezzo è troppo alto. Anche perché togli fiducia e speranza in un’Italia diversa a milioni di cittadini. Anche questo è un prezzo troppo alto.
Siete/siamo ancora in tempo per invertire la rotta?
Non è ancora troppo tardi, ma è molto tardi.
Perché Salvini intanto cresce nei consensi e voi calate. E diventa solo una questione di tempo in un gioco al massacro del Paese e di tutti i Movimenti come il vostro. Bisogna agire. E in fretta. Altrimenti, davvero avrete consegnato il Paese a Salvini e agli altri per sempre (anno più, anno meno, poco cambia), pur volendo combatterli, e sarebbe il vostro errore e la vostra colpa più grave. E imperdonabile.