CORONAVIRUS: BOSS MAFIOSI SCARCERATI E RISCHI PER LA RIPARTENZA

CRESCERE INFORMANDOSI intervista l’avvocato penalista, nonché magistrato fino a qualche anno fa, ANTONIO INGROIA, per parlare, nell’emergenza da Coronavirus, dei pericoli legati alla scarcerazione di alcuni boss mafiosi e dei relativi pericoli nella ripartenza delle attività economiche. Cosa potrebbe accadere durante la lunga e delicata fase nella quale l’Italia riaprirà i battenti? Un’emergenza nell’emergenza quella che oggi vede la nostra nazione messa in ginocchio sotto diversi punti di vista, oltre a quello sanitario. Fra il rischio concreto di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico italiano e la vanificazione del 41/bis attraverso la decisione di scarcerare alcuni boss mafiosi che, grazie alla pandemia in corso, ora godono degli arresti domiciliari. Quali sono, dunque, le logiche che hanno portato allo smantellamento della Sanità Pubblica? Come e quanto è concreto il rischio di infiltrazioni mafiose adesso? Lo Stato possiede gli strumenti necessari per contrastare i progetti criminali delle mafie che approfitteranno di questo difficile momento? Come si spiega la scarcerazione di pericolosi boss? A queste ed a molte altre domande risponde Antonio Ingroia.